Quando si naviga online si lasciano diverse tracce, le quali sono sinonimo di informazioni personali che permettono di capire chi sta effettuando una ricerca sul web.
Ecco quali dati personali vengono lasciati ogni qualvolta si effettui una ricerca sul web.
L’indirizzo IP
Come prima tipologia di tracking di dati personali vi è l’indirizzo IP.
Per molti questo dato potrebbe essere secondario rispetto a quelli che riguardano la propria identità ma occorre sottolineare come anche l’indirizzo IP rappresenti un tipo di informazione che deve necessariamente essere mantenuta riservata.
Grazie a questo dato è possibile capire da quale dispositivo si sta effettuando una ricerca e soprattutto da quale area questa viene effettuata.
L’indirizzo IP permette, infatti, di geolocalizzare chi sta effettuando una ricerca online e proprio per tale motivo è fondamentale evitare che questo genere di dato possa essere condiviso online involontariamente.
Il browser e l’insieme dei dati di navigazione
Un altro insieme di tracking di dati personali che vengono tracciati online ogni qualvolta si effettua una ricerca, è quello che viene catturato dal browser di navigazione.
Ogni volta che si accede a internet usando Google Chrome, Mozilla o Safari, il web riceve delle informazioni importanti su chi sta svolgendo questo tipo di operazione.
Occorre sottolineare come il browser, oltre ad offrire il tipo di sistema di navigazione che si sta utilizzando, permette anche di scoprire il sistema operativo sul quale si accede: per esempio è possibile capire se si sfrutta un sistema Android oppure iOS così come il modello di sistema operativo dal quale si effettua l’accesso sul web.
Pertanto, anche in questo caso, è necessario prestare attenzione a questo genere di informazioni, le quali tendono a identificare perfettamente coloro che effettuano anche una breve ricerca sfruttando il web.
Tracking dati personali
Ma non solo informazioni che possono essere definite generiche: ma anche quelle strettamente personali, come età, preferenze, sesso possono essere lasciate sul web a propria insaputa.
Quando si cercano determinati argomenti, internet effettua una sorta di scansione di chi svolge la ricerca sul web e proprio grazie a questo insieme di dati, vengono mostrati i suggerimenti relativi.
Spesso capita di vedere suggerimenti su YouTube per quanto concerne i video, oppure ricerche correlate su Google molto interessanti: questo accade proprio poiché, ogni ricerca, lascia un passaggio della proprie preferenze.
E’ bene quindi fare in modo che la navigazione avvenga in maniera anonima, evitando quindi che possano esserci delle situazioni negative, come furto di dati personali quali identità e metodi di pagamento che vengono adoperati per gli acquisti effettuate sul web.