Nel marketing la mancanza di motivazione è la causa principale del fallimento dell’impresa, questo perché pur avendo molti clienti se non li si convince ad agire e investire, questi non avranno la minima intenzione di fare alcun genere di sacrificio, per raggiungere determinati obiettivi.
Ci sono diversi tipi di motivazione che entrano in gioco all’interno di un’azienda, nel caso dei propri dipendenti la motivazione è quella negativa, ci si concentra essenzialmente sulla paura, paura di perdere il lavoro di non venire promossi ecc. Nei confronti dei clienti invece per riuscire a vendere è necessaria una tipologia di motivazione inversa, per vendere infatti bisogna comprendere i clienti, perché anche nel marketing la psicologia è importante.
In questo caso conoscere il target dei clienti principali può permettere di trasformarli in investitori abituali e non concludere un semplice acquisto sporadico, trasformandoli così in clienti fedeli e sempre ben disposti verso nuove proposte.
Quello che influenza il consumatore fà parte di quella che è una percezione molto più ampia della sua psicologia, detta appunto psicologia del consumatore, che mette insieme marketing e motivazione, per far si che un determinato cliente acquisti e investa in questa azienda piuttosto che in un’altra.
I fattori che determinano la psicologia del consumatore sono innanzitutto la motivazione, la personalità e le emozioni, che determinano l’attenzione del cliente e fattori di marketing che lo stimolano: memoria, personalità. I segnali che il cliente lascia affiorare durante una presentazione pubblicitaria dicono molto, ecco perché è importante capire come ogni singolo cliente elabora gli stimoli, per riuscire a motivarne una scelta affine alla nostra.
Per prima cosa i segnali che una buona strategia di marketing deve mandare devono essere molto chiari, per permettere al cliente di non confondersi o avere dubbi, egli li elaborerà in modo del tuo personale, in relazione al proprio background familiare, alla propria cultura o ai propri interessi; conoscere questo avrà un risvolto psicologico notevole sul cliente, perché permette di intervenire direttamente su ciò che stimola l’attenzione del cliente e lo spinge a investire.
Un imprenditore per portare la sua azienda al successo, deve applicare la psicologia al marketing, marketing e motivazione vanno di pari passo, limitandosi a comprendere il meccanismo di acquisto del cliente non sarà sufficiente per stimolarlo ad investire.
La chiave è riuscire a proporre un prodotto che possa egregiamente soddisfare tutti i bisogni dell’individuo, quelli primari della alimentazione sono ovviamente irrinunciabili, ma non le uniche necessità di un individuo; che sarà portato a cercare: la sicurezza, sua e della propria famiglia, ma anche della sua proprietà. L’appartenenza, la stima e l’autorealizzazione, sono tutti dei bisogni che fanno dell’uomo ciò che realmente è.
Compresi questi bisogni primari dell’uomo, è possibile proporre un prodotto che ne soddisfino uno o più di uno, in modo eccezionale, questo darà la giusta motivazione e lo stimolo ad investire, trasformando la combinazione marketing e motivazione in un connubio perfetto. La psicologia del cliente è facile da interpretare, una volta compresi i bisogni essenziali, la creatività e la fantasia nell’elaborazione del messaggio da offrire, faranno la differenza, per motivare ancor di più il cliente spingendolo ad investire.
26 Novembre 2018