Qualsiasi piccola e media impresa che ambisca a crescere nel tempo dovrebbe affidarsi a un gestionale dedicato, al fine di governare al meglio i processi interni, ottimizzare gli sforzi e migliorare la qualità a livello strategico e operativo. Ma cosa deve fare un buon software gestionale per PMI e soprattutto, com’è possibile sfruttarlo per avere il massimo del controllo e dell’integrazione?
Gestionale per PMI, lo scenario dei gestionali in Italia
Un buon gestionale porta come diretta conseguenza una serie di vantaggi non indifferenti, a partire da carichi di lavoro più leggeri alla garanzia di una maggiore accuratezza operativa e all’ottimizzazione di tempi e costi di produzione.
Oggi, l’offerta per questo tipo di software è davvero considerevole, anche nel mercato italiano, e la quota di adozione inizia a essere importante su scala nazionale: secondo le analisi dell’Osservatorio Digital Innovation, infatti, circa il 29% delle aziende utilizza almeno una soluzione gestionale.
Tuttavia, non bisogna dare per scontato che qualsiasi scelta e ogni software esistente si possano adattare al meglio alle necessità di ciascuna azienda. Al contrario, quando si sceglie un gestionale per PMI, è necessario che questo si integri con l’infrastruttura IT esistente e consenta un controllo agile e centralizzato dei processi. Ma da dove partire?
Gestionale per PMI: 5 requisiti fondamentali
In uno scenario sfaccettato come quello italiano, la selezione di un gestionale per PMI dovrà tenere in considerazione alcuni parametri chiave, in modo tale da offrire all’impresa il livello di controllo e integrazione necessario. Ecco i 5 principali da tenere a mente.
1. Digitalizzazione e integrazione
Un buon gestionale per PMI deve poter interagire al meglio con l’infrastruttura IT dell’azienda così come saper dialogare con sistemi diversi in tempo reale. Il controllo dei flussi dei dati deve essere massimizzato e tutti i processi devono essere integrati secondo le specifiche necessità aziendali.
Per fare la differenza, il gestionale dovrà comunicare in maniera ottimale con un ecosistema già esistente, senza sconvolgerlo ma adattandosi sapientemente. Nel caso delle PMI, questo coinvolge soprattutto due aspetti: le comunicazioni via posta elettronica e gli adempimenti fiscali. Due aspetti ai quali la soluzione Business Cube promossa da BlendIT pone una particolare attenzione, proprio per la loro importanza per il tessuto imprenditoriale italiano.
2. Completezza
Oltre a integrarsi perfettamente con gli altri software dell’azienda, è bene che un buon gestionale per PMI sia completo. In altre parole, questo deve essere ricco di funzioni e servizi che possano soddisfare i bisogni aziendali che possono emergere all’interno dell’impresa.
In questo caso, Business Cube sfrutta un approccio modulare per fornire tutte le funzionalità necessarie all’impresa in un solo prodotto. Grazie a una serie di moduli, è possibile infatti ottimizzare il controllo di tutti gli asset aziendali – dall’amministrazione alla finanza, dalla gestione del budget all’area vendita, passando per la logistica e la gestione delle risorse umane.
3. Flessibilità
Un altro punto fondamentale, legato a doppio filo al precedente, è la flessibilità del software ERP. C’è una differenza sostanziale fra avere l’opportunità di utilizzare numerose funzioni e il trovarle sempre tutte attive. Un buon gestionale per PMI deve essere abbastanza flessibile, anche nell’esperienza utente, così da consentire all’azienda di decidere quali strumenti e moduli rendere disponibili agli operatori e quando farlo.
Solo in questo modo, grazie a un’interfaccia il più possibile funzionale ed essenziale, sarà possibile usare il gestionale per PMI come strumento di controllo, senza che l’utenza si “perda” all’interno di un ERP complesso a causa dell’eccessivo numero di opzioni non realmente utilizzate – una flessibilità, dunque, garantita da Business Cube, in grado di evolversi di pari passo con il business aziendale.
4. Sicurezza
Un punto fondamentale da considerare è la sicurezza del software, che dovrà garantire la protezione dei dati sensibili che transitano quotidianamente nell’infrastruttura IT. Per questo, è essenziale che un buon gestionale per PMI garantisca un elevato livello di cybersecurity, a partire da un sistema di autenticazione che permetta di conservare intatta la catena di sicurezza lungo tutto l’ecosistema informatico aziendale.
In questo modo, è possibile evitare che l’ERP diventi il proverbiale anello debole della catena, anche e soprattutto quando questo dispone dell’accesso ai dati aziendali provenienti da altre fonti. Business Cube dispone di un sistema di accesso protetto, attraverso cui si identificano gli operatori che potranno utilizzare funzionalità specifiche. Oltre ad assicurare maggior protezione, ciò consente di ridurre anche i margini di errore.
5. User Experience
Sempre nella prospettiva di garantire un controllo ottimale, non andrà tralasciata la user experience. Un gestionale per PMI che sia davvero performante viene disegnato sulla base delle esigenze dell’utente, con un ambiente che fornisce un’esperienza semplice e intuitiva, ma al tempo stesso completa. Solo così diventa possibile ridurre notevolmente i tempi di gestione e avere una visione completa sullo stato dell’azienda.
Business Cube è stato progettato per permettere un utilizzo semplice e immediato, “insiemi” di dati riferiti a contesti specifici che possono essere visualizzati e gestiti attraverso tabelle pivot, tabulati o grafici. Le Business Wings, inoltre, permettono di ottenere dati di riepilogo sempre visibili e adattati in base al contesto.
Gestionale per PMI, perché scegliere BlendIT
La scelta di un applicativo gestionale come Business Cube è un primo, fondamentale passaggio nell’adozione di un sistema ERP. Tuttavia, per le PMI, è necessario che l’applicazione risulti semplice, veloce da impiegare e ben integrata nei flussi di lavoro. Questi sono tre dei valori che BlendIT ha fatto suoi nella creazione di un modello di lavoro unico, basato sull’esperienza di più di 60 professionisti motivati ed affiatati.