Cosa sono e come funzionano i Bitcoin
Offrire una definizione immediata di Bitcoin non è semplice, infatti pur trattandosi di una valuta a tutti gli effetti, questa non va confusa con il classico denaro contante. Nello specifico, stiamo parlando di una criptovaluta, ovvero una moneta completamente digitale.
Inoltre, a differenza del denaro contante, nel caso dei Bitcoin non esiste un ente centralizzato che si occupa della stampa, diffusione e gestione della moneta, tutti questi compiti sono affidati alla tecnologia sulla quale la criptovaluta si basa.
Uno degli obiettivi principali del Bitcoin è quello di far sì che l’intera piattaforma di funzionamento tragga dagli utenti e dalla comunità la propria forza.
Per quanto riguarda il suo funzionamento, un ruolo fondamentale è ricoperto dalla cosiddetta blockchain, che in pratica rappresenta il nucleo della tecnologia che tiene in piedi l’intera piattaforma di scambio.
La blockchain è una specie di catena formata da blocchi, nei quali vengono registrate tutte le transazioni.
Per potersi interfacciare con questa catena e poter detenere, ricevere o inviare Bitcoin, l’utente ha bisogno di quello che è possibile definire banalmente un portafoglio, ovvero un Bitcoin wallet. Attraverso di esso, disponibile in forma cartacea o versione online, ogni utilizzatore ottiene una chiave privata che permette di firmare le monete in proprio possesso e le transazioni.
Gli scambi di denaro avvengono tramite indirizzo univoco, simile ad un codice IBAN, che permette di ricevere gli importi sul portafoglio ad esso collegato.
E’ importante sapere che i blocchi di dati che raccolgono tutte le transazioni vengono verificati, per far sì che non vi siano operazioni scorrette. Questo processo di verifica è definito “mining” e richiede una grande potenza di calcolo, in quanto tutti i dati da elaborare sono crittografati. Coloro che si occupano di questo procedimento ricevono in cambio un pagamento in Bitcoin, derivante in parte dalla creazione di nuova moneta e in parte dalla tassazione imposta sui trasferimenti.
Il processo di mining e questa scelta in termini di creazione e distribuzione di nuova moneta rendono di fatto il Bitcoin una valuta decentralizzata, infatti chiunque è libero di “minare” contribuendo al funzionamento della piattaforma e al tempo stesso nessuno può influire sulla creazione della moneta, essendo questa stabilita a priori.
La quantità di nuovo denaro immessa in circolazione diminuisce con cadenza quadriennale e in tutto verranno creati ventuno milioni di Bitcoin.
Per quanto riguarda l’utilizzo che se ne può fare, questo è legato quasi totalmente al mondo di internet, trattandosi di una valuta digitale.
Per quanto riguarda gli e-commerce e i maggiori servizi online, sono ancora pochi quelli attrezzati per ricevere questo tipo di pagamenti e la loro forte volatilità rappresenta un grosso freno in tal senso. Il discorso diventa totalmente diverso parlando di deep web, infatti il Bitcoin riesce a garantire un buon livello di anonimato, considerato una caratteristica fondamentale in questo particolare settore.
L’acquisto o la vendita di Bitcoin in cambio di moneta corrente è possibile principalmente attraverso delle piattaforme di exchange accessibili online.
La storia del Bitcoin e le altre criptovalute
Il Bitcoin nasce nel 2009 quando venne effettuata la prima transazione. Il suo inventore è conosciuto con lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto, e la sua vera identità risulta ancora un mistero. A tal proposito negli anni sono state formulate diverse teorie, nessuna di queste è riuscita a convincere a pieno la comunità.
Dal 2009 fino ad oggi sono nate numerose criptovalute, più o meno importanti. Si tratta di monete digitali apparentemente molto simili al Bitcoin, le cui differenze riguardano sostanzialmente la tecnologia sottostante o particolari metodi di utilizzo.
Il Bitcoin al momento è sicuramente la criptovaluta più importante e famosa, oltre ad essere la prima creata, è anche quella con la maggiore capitalizzazione.
Gli investimenti in Bitcoin e il rischio di una bolla
I Bitcoin stanno vivendo sicuramente un momento di estrema notorietà, dovuto soprattutto all’aumento di valore che ha caratterizzato questa moneta negli ultimi mesi.
L’enorme volatilità del prezzo e la tendenza al rialzo lo hanno reso uno degli investimenti più popolari, spinto da un tasso di crescita praticamente unico al mondo.
Sul rovescio della medaglia ci sono però le opinioni di molti esperti del mondo della finanza che considerano l’aumento del valore esclusivamente come il risultato delle aspettative di vendita degli investitori, questo viene inevitabilmente associato con il rischio di una bolla prima o poi pronta a scoppiare.
15 Gennaio 2018