La migrazione al cloud dell’infrastruttura aziendale è ormai un passaggio fondamentale. Rappresenta una grande opportunità per ciascuna azienda, considerando gli innumerevoli vantaggi che ne derivano.
In un mondo sempre più digitalizzato, le imprese si trovano ad affrontare sfide sempre più complesse nel gestire le proprie risorse IT. La migrazione verso il cloud offre un’opportunità per semplificare l’infrastruttura e migliorare l’efficienza operativa.
Da qualche anno si parla di cloud trasformation in Italia, ma cosa si intende nello specifico? Si tratta del fenomeno per cui le imprese italiane stanno adottando soluzioni di cloud computing per migliorare l’efficienza dei servizi aziendali e soprattutto la sicurezza dei dati, riducendo al contempo i costi.
Passare al cloud è un processo delicato che comporta anche alcuni rischi. Per questo motivo, è necessario affidarsi a professionisti che possano fornire alla tua azienda un’assistenza affidabile e monitorata.
Tra i rischi della migrazione al cloud, se ne possono citare alcuni. Uno dei primi è la configurazione del database non ottimale: questi errori infatti possono esporre l’infrastruttura a potenziali attacchi esterni.
Altri fattori di rischio da tenere presenti sono rappresentati dall’aumento inatteso dei costi, gli applicativi legacy preesistenti (quando sono nati, non erano pensati per il cloud, quindi possono creare problemi di compatibilità), e infine gli accessi non autorizzati per i quali bisogna adottare un sistema di IAM, ossia Identity and Access Management.
La migrazione verso il cloud è un processo che richiede una pianificazione attenta, una gestione del cambiamento adeguata e una valutazione attenta delle misure di sicurezza. Con la giusta strategia e l’approccio corretto, le aziende possono trarre vantaggio da una migrazione verso il cloud di successo e rimanere competitive nell’era digitale.
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